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Lo shag: il taglio capelli del 2017

È il nuovo, entusiasmante e carismatico taglio per il 2017 e si chiama shag. L’abbiamo visto in anteprima sfoggiato dalla modella Edie Campbell, che l’ha reso il suo punto di forza, e da allora molte sono le donne che hanno scelto di adottarlo. Ma facciamo un piccolo passo indietro, perché questo taglio ci ricorda un’epoca scintillante e di pura libertà stilistica, ovvero i favolosi anni ’80. Lo shag veniva usato in modo massivo in quegli anni, forse in versione meno raffinata, ma molte donne lo preferivano, soprattutto per aggiungere con semplicità volume alla chioma, una prerogativa indispensabile in quegli anni.

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Ecco che lo shag è sbarcato fresco fresco nel nostro presente, conquistando le passerelle e rivelandosi come uno dei tagli più trendy di stagione! Secondo Salvo Filetti, guru dell’hairstyling e presidente dei saloni La Compagnia della Moda, lo shag è adattissimo ha chi ha capelli sottili e poco definiti, in quanto si basa su una scalatura d’effetto realizzata nella parte superiore, che dona alle donne l’immediata sensazione di avere capelli molto più folti e corposi.

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Lo shag si compone , infatti, di due porzioni ben separate e divise, il mullet posteriore scalato e la frangia frontale di una lunghezza molto più corta rispetto al resto della chioma. La frangia è decostruita e regala un effetto molto new wave, e anche ribelle. Questo taglio può, infatti, rivelare un’allure molto rock, quasi punk, ma se portato con nonchalance si rivela anche semplice quanto naturale. Tutto dipende dallo stiliyng, perché se lo shag viene esasperato da una frangia disordinata e dall’uso di prodotti lucidanti, l’alllure ribelle si rivela in un istante, mentre se viene lasciato libero di fluire, si tratta di un taglio semplice, già presente nell’immaginario collettivo e quindi considerato come molto naturale.

La parole che meglio descrive questo tipo di taglio è ‘disordine‘, in quanto lo shag può essere lasciato incolto e nessuno può dirci nulla, come è stato proposto nelle sfilate di Chanel. Anzi, gli stylist hanno fatto molto di più durante queste passerelle, perché hanno lasciato le punte elettrostatiche, amplificando il senso di ribellione regalato dal taglio. Al contempo, lo shag regala però un volume difficile da ottenere con altri tagli, perché il tutto si gioca con scalature e miscoscalature d’effetto. Lo styling fa il resto, in quanto per amplificare il volume si deve impiegare un prodotto fissante come una lacca ecologica e spruzzarla sulle radici della frangia. Per quanto riguarda i colori non ci sono limiti alla fantasia. Tom Ford se l’è giocato con biondi, con i castani anche con i neri corvini, per cui lo shag non guarda in faccia nessuno e si propone come il taglio ideale per chi ricerca volume e tanta personalità dai propri capelli.

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Lo shag può, infine, essere scelto anche dalle donne che non hanno bisogno di ricercare particolarmente volume, ma che vogliono ravvivare il look con un taglio dall’allure rock. In questo caso la scalatura frontale deve essere un po’ meno esasperata, pena l’effetto carciofo e anche le lunghezze possono essere accorciate e modellate con onde un po’ più ordinate e meno disordinate.