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Richard Jewell, il personaggio di Olivia Wilde solleva molte critiche

Olivia Wilde

Olivia Wilde - foto stanzedicinema.com

Richard Jewell arriverà nei cinema italiani il 16 gennaio 2020, ma la pellicola di Clint Eastwood sta sollevando un vento di polemiche.

Olivia Wilde – foto stanzedicinema.com

Il nuovo progetto di Clint Eastwood porta sul grande schermo la storia di una guardia di sicurezza che riesce a evitare l’esplosione di una bomba al Centennial Park, ma finisce per essere il principale sospettato.

L’uomo finisce nell’occhio del ciclone, ignaro di essere una pedina di FBI, GBI e APD. La sua unica occasione di dimostrare la sua estraneità all’attentato alle Olimpiadi di Atlanta 1996 è l’avvocato Watson Bryant.

Il film sembra promettere bene, eppure c’è chi non ha gradito il personaggio della giornalista dell’Atlanta Journal-Constitution Kathy Scruggs, rea di concedersi all’agente dell’FBI Tom Shaw in cambio di notizie.

È proprio il personaggio interpretato da Olivia Wilde a creare il processo mediatico che mette alla gogna Richard Jewell.

Kevin Riley, direttore dell’Atlanta Journal-Constitution all’epoca, ha smentito la veridicità dei fatti: “Non ci sono prove che tutto ciò sia mai accaduto. Se il film descrive questa situazione, è offensivo e molto preoccupante nell’era del #MeToo”.

Al contrario l’attrice Olivia Wilde si è schierata dalla parte del regista: “Kathy Scruggs ha dimostrato un incredibile successo come cronista di polizia. Aveva un rapporto davvero molto stretto con i poliziotti e l’FBI, che la aiutavano a raccontare le loro storie e, sì, ha avuto rapporti con più di un uomo che lavorava nel campo. Ma quello che mi dispiace e mi infastidisce è il fatto che il mio personaggio sia stato ridotto a una singola scena, e non vedo lamentele per quello di Jon Hamm, nonostante si sostenga ugualmente che avesse avuto una relazione con lei. Non è giusto che Kathy venga minimizzata in questo modo”.

“Se c’è qualcosa di piuttosto discutibile su un personaggio femminile, spesso viene usato per condannare quel personaggio e per condannare il progetto che permette a una donna di essere in qualche modo ‘impura’. È un’incomprensione del femminismo sostenere che le donne debbano essere asessuate. Mi dispiace che il personaggio sia stato minimizzato fino a quel punto”, ha concluso l’attrice.