Ballando con le Stelle nella bufera per i dati sul televoto: il Codacons chiede un incontro a Milly Carlucci
Ballando con le Stelle nella bufera per i dati sul televoto. La nota associazione dei consumatori Codacons e l’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi hanno pubblicamente chiesto un incontro alla conduttrice del talent show di Raiuno, Milly Carlucci. La vicenda viene denunciata oggi dal Codacons e dall’Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi che, come si ricorderà, nei giorni scorsi avevano vinto una importante battaglia di trasparenza in favore dei telespettatori, con il Governo che aveva accolto l’istanza delle due associazioni ordinando alla Rai di mostrare gli atti relativi ai voti del pubblico raccolti durante l’ultima edizione di Ballando con le stelle.
Ballando con le Stelle nel mirino di Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi
Con una nota emanata lo scorso 12 aprile a firma dell’avv. Francesco Spadafora dell’ufficio legale Rai, l’azienda risponde alla nuova istanza presentata da Codacons e Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi a seguito della vittoria ottenuta dinanzi la Commissione per l’accesso della Presidenza del Consiglio, e decide di ribellarsi e disubbidire all’ordine del Governo negando ai telespettatori qualsiasi trasparenza circa le votazioni del programma.
Nella comunicazione inviata dalla Rai si legge infatti:
“A seguito di nuova, ulteriore e autonoma valutazione dell’istanza e delle considerazioni in diritto svolte, si conferma il non accoglimento della richiesta di accesso agli atti […] Le vostre finalità statutarie da voi invocate a più riprese a giustificazione dell’istanza di accesso presentata, non consentono di ritenere automaticamente sussistente quell’interesse diretto, personale ed attuale, che deve connotare l’istanza d’accesso […] Il controllo del rispetto della trasparenza e della regolarità delle operazioni di voto nell’ambito di un programma televisivo trasmesso dalla Rai, è un potere attribuito ex lege non certo alle associazioni dei consumatori bensì alle Autorità indipendenti competenti. Si badi, in ogni caso, che il programma Ballando con le stelle è uno spettacolo televisivo, non un’attività amministrativa finalizzata a realizzare in via immediata e diretta finalità di pubblico interesse”.
Il contrattacco del Codacons
“Siamo di fronte ad un caso che non ha precedenti nella storia della televisione italiana – commenta il presidente Carlo Rienzi – Da un lato la Rai disubbidisce al Governo, dall’altro, negando di rendere pubblici i dati sul televoto, alimenta sospetti e dubbi dei cittadini circa possibili irregolarità o anomalie nel corso di Ballando con le stelle, arrivando addirittura ad affermare che, trattandosi di un semplice programma televisivo, i cittadini che finanziano l’azienda attraverso il canone non hanno alcun interesse o diritto alla trasparenza”.
“Ci vediamo per questo costretti a denunciare la Rai e i responsabili di Ballando con le stelle alla Procura della Repubblica di Roma, chiedendo di procedere per il possibile reato di Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità regolato dall’art. 650 del codice penale e che prevede l’arresto fino a 3 mesi e una sanzione pecuniaria – prosegue Rienzi –. Al tempo stesso chiediamo un incontro urgente alla conduttrice Milly Carlucci, sicuramente più attenta ai telespettatori di quanto non lo siano i funzionari Rai, affinché si confronti con il Codacons e ci consenta di visionare gli atti richiesti”.