Addio a Karl Lagerfeld: il mondo della moda è in lutto
Addio a Karl Lagerfeld: il mondo della moda internazionale è in lutto per la scomparsa del leggendario “Kaiser”. Il celebre stilista, sarto, fotografo e regista tedesco aveva 85 anni ed era direttore artistico per Chanel e Fendi oltre che per il brand che portava il suo nome.
Lagerfeld si è spento questa ieri mattina all’ospedale americano di Neully, alle porte di Parigi, dove era stato ricoverato d’urgenza nella giornata di lunedì.
Il suo nome era da sempre associato alla sperimentazione e all’eclettica indipendenza di un creatore che, contrariamente agli altri, non si è mai legato a un solo brand, limitandosi a prestare il proprio genio a una varietà di etichette, anche tre in contemporanea. «Disegno come respiro – diceva lo stilista e fotografo tedesco -. Non chiedi di respirare, accade e basta. E se non riuscissi a respirare, sarei nei guai».
Pioniere della moda, gli aneddoti su di lui sono diventati leggende: come quando, per la nuova immagine, perse 42 chili in 13 mesi attraverso una dieta creata appositamente per lui che poi divenne un libro, The Karl Lagerfeld Diet. O come la sua chiacchierata e lunga relazione d’amore con Jacques de Bascher, incorreggibile dandy che morì nel 1989 a soli 48 anni.
Ad assicurare la successione, per ora, Virginie Viard, suo braccio destro da 30 anni. La celebre top model Claudia Schiffer ha scritto sul suo profilo Instagram: «Karl era la mia polvere magica, mi ha trasformato da una timida ragazza tedesca in una supermodella. Mi ha insegnato la moda, lo stile e come sopravvivere nel mondo della moda. Quello che Andy Warhol era per l’arte, lui lo era per la moda. È insostituibile. È l’unica persona che poteva rendere il bianco e nero pieno di colore. Gli sarò eternamente grata».
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La direttrice creativa di Fendi, Silvia Venturini Fendi, ha ricordato così Karl, soprannominato Kaiser Karl per l’imponenza della sua figura nel panorama stilistico: «Sono profondamente addolorata perché oggi abbiamo perso un uomo unico e un designer senza uguali, che ha dato così tanto a Fendi e a me stessa. Ero solo una bambina quando ho visto Karl per la prima volta. Il nostro rapporto era molto speciale – ha spiegato -, fondato su un profondo e genuino affetto. Tra noi c’era un grande apprezzamento reciproco ed un rispetto infinito. Karl Lagerfeld è stato il mio mentore e punto di riferimento. Bastava uno sguardo per comprendersi l’un l’altro. Per me e per Fendi, il genio creativo di Karl Lagerfeld è stato e sarà sempre la luce guida che ha plasmato il DNA della maison. Mi mancherà moltissimo e porterò sempre con me i ricordi dei giorni passati insieme».