Paola Ferrari lancia una stoccata a Diletta Leotta: “Non vorrei che mia figlia diventasse come lei”
Paola Ferrari ha lanciato l’ennesima stoccata al vetriolo nei confronti della collega, la conduttrice sportiva Diletta Leotta, e non ha risparmiato critiche anche nei confronti della showgirl e opinionista sportiva Melissa Satta nel corso di una lunga intervista rilasciata al quotidiano Il Corriere della Sera. La presentatrice sportiva ha parlato anche della sua infanzia difficile con la mamma che, a seguito di esaurimento nervoso ha iniziato a picchiarla, fino al matrimonio con Marco De Benedetti dopo quattro mesi di relazione.
Paola Ferrari parla di Diletta Leotta e Melissa Satta
«Ho fatto per prima quello che poi è stato imitato da altre – ha detto la mamma vip e giornalista Paola Ferrari al Corsera -. Sono una che vuole sempre abbattere le barriere, aver aperto la strada è un vanto. Ora mi aspetto che le colleghe conquistino altre postazioni, ma a bordo campo ci sono stata per prima io».
Poi ha parlato della collega vip: «Diletta? È molto brava e porta introiti pubblicitari. Però se mi chiede se vorrei che mia figlia Virginia fosse come lei, allora le rispondo di no. Oggi va di moda rivendicare la propria libertà mostrandosi senza vestiti: il tempo di Mary Quant è passato. Nobilitare il nudo con il femminismo mi pare una meschinità: una volta non volevamo sembrare belle ma brave, ora vogliono essere prima di tutto belle, è un passo indietro».
Su Melissa Satta che nell’intervista a Belve le ha dato della rosicona, Paola ha asserito: «Mi è spiaciuto: quando ho commentato il suo gesto di togliersi la giacca in trasmissione, era contro le battute maschili che ne sono seguite. Lei ha pensato che ce l’avessi con lei. Non sono invidiosa, piuttosto sono stata invidiata».
Il matrimonio con Marco De Benedetti
La sua love story con Marco De Benedetti dura da quasi 30 anni ed è nata quasi per caso, complice l’amica in comune, Alba Parietti: «Dopo quattro mesi mi ha chiesto di sposarlo. Si è dato molto da fare per conquistarmi, aiutato anche dalla mamma Mita, che era un’amica di Alba e poi è diventata anche amica mia. Lo metteva al corrente dei pranzi ai quali partecipavo e lui passava per il caffè…Mio suocero? Non faceva il tifo per me. All’inizio pensava che fossi una delle tante, che me ne sarei andata in fretta. Quando ha capito che potevo restare non è stato molto carino, mi ha lanciato più frecciatine. Le presentazioni in casa De Benedetti sono arrivate in montagna – ha proseguito -, in una casa stupenda accolta da camerieri in guanti bianchi. Io che arrivavo da un contesto diverso ero colpita, ma quel mondo non mi ha cambiata. A Marco ho detto subito che con me si poteva scordare le cene di rappresentanza: a casa invito solo gli amici».
L’aneddoto su Silvio Berlusconi
Paola Ferrari ha svelato un aneddoto su Silvio Berlusconi: «L’ho conosciuto a 20 anni a Telemilano. È iniziata una frequentazione platonica, la sua segretaria mi aveva avvisato che stava uscendo anche con Veronica. Durante una cena nella casa di via Rovani con Montanelli, mi sfilò dai capelli il fermaglio di finta madreperla. “La mia donna non deve indossare nulla di falso”, disse. Ero ferita, decisi di non vederlo più».