Haiducii si espone sui diritti gay: “Sono per l’amore vero, in ogni forma, senza colore o titolo”
Haiducii si è esposta su tematiche e diritti lgbtqia+ durante una recente intervista in cui ha ricordato la persecuzione del regime comunista di Nicolae Ceaușescu nei confronti degli omosessuali in Romania fino agli anni ’80 del Novecento. Di recente la famosa artista rumena naturalizzata italiana Paula Monica Mitrache, in arte Haiducii, è stata intervistata dalla tv rumena in cui ha raccontato e ricordato gli esordi della sua carriera come modella, conduttrice televisiva e poi cantante.
La star musicale di Dragostea Din Tei ha ricordato la sua esperienza come madrina sul carro del Gay Pride di Milano 2023 a La Gazzetta dello Spettacolo: “Magia pura, il Pride di Milano. Porto nel cuore lo sguardo puro di Caffellatte, l’energia della gente e la felicità di festeggiare in armonia e amore un giorno speciale che invece dovrebbe diventare quotidianità. Ricordo una folla incredibile che cantava Dragostea Din Tei trasformata poi in Troppo Chic. E ancora, la ragazza con Dragostea Din Tei tatuato sul braccio, mia nipotina Sophia scatenata sotto i 45 gradi… troppi ricordi, troppo bello tutto. Un ricordo positivo e colorato”.
HAIDUCII: BIOGRAFIA, CARRIERA E VITA PRIVATA
In merito ai diritti gay, la mamma vip rumena naturalizzata italiana ha asserito: “Ho vissuto l’ultimo periodo del regime comunista in Romania, durante il quale purtroppo il mio mentore e maestro fu ammazzato, periodo durante il quale essere gay significava essere iscritto in ‘cataloghi speciali’. Non si poteva parlare della Chiesa e di Dio. Durante la Rivoluzione del dicembre 1989 ero in piazza e quel carattere rivoluzionario, mi è rimasto addosso”.
E poi ancora: “Sono per i diritti di ogni anima che nasce in questo mondo, per il bianco, la persona di colore, per il povero e rispetto i ricchi che aiutano altri meno fortunati. Sono per l’amore vero, in ogni forma, senza colore o titolo. I bambini come gli animali, vanno rispettati non sono dei peluche o giocattoli, per me loro vanno cresciuti da gente che ha le qualità necessarie per essere genitori”.
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Per quanto riguarda la lotta contro l’omotransfobia, Haiducii ha spiegato: “Sono di ritorno da Bucarest, dove una mia carissima amica giornalista (Luminita Velciu) ha scritto un libro a 30 anni dalla morte del mio mentore. Lei ha cercato di portare luce e dignità a un immenso artista romeno. Finché ci saranno persone per bene in questo mondo, la verità sarà sempre più forte della menzogna”.
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Per poi concludere: “Il mio messaggio è quello di trovare la forza nel sorriso sincero delle persone e di lottare per i propri sogni, anche quando gli altri pensano di avere il diritto di fare del male al prossimo, pensando di essere e sentirsi diversi o superiori. Prima o poi il mondo si allineerà alle frequenze dell’amore universale, senza violenza di nessun genere”.
Nonostante i venti forti dell’omotransfobia e le ondate di oscurantismo e bigottismo provenienti da ogni parte del mondo, dagli Stati Uniti d’America all’Iran, l’amore è universale e trionferà sempre.
Buon 2024 a tutti i nostri affezionati lettori e followers!