Bufera #MeToo su Alexander Wang: lo stilista respinge le accuse di molestie

Alexander Wang - Foto: Facebook
Bufera #MeToo su Alexander Wang. Il famoso e popolare stilista americano è stato accusato di molestie sessuali da un modello britannico. Owen Mooney ha rivelato di essere stato aggredito da lui durante un party in un locale di New York.

“Affermazioni grottescamente false”, ha replicato il 36enne designer, nato a San Francisco da genitori taiwanesi, e considerato tra gli eredi di Calvin Klein, Donna Karan e Ralph Lauren nel fashion system newyorchese.
L’episodio citato da Mooney risalirebbe al gennaio 2017 ma solo nelle ultime settimane è venuto alla luce, accompagnato da altre simili accuse contro lo stilista su siti web anti-molestie.
“C’era un sacco di gente e questo tizio accanto a me si è approfittato del fatto che non potevo muovermi per cominciare a toccarmi”, ha scritto il modello sui siti Diet Prada e Shit Model Management.
Identificato l’aggressore in “questo famoso designer”, Mooney ha affermato che “ogni volta che lo vedo fotografato con altre celebrità o che si parla di lui, ricordo quel che ha fatto e non è un bel ricordo”.
Wang ha replicato al Guardian: “Negli ultimi giorni ho ricevuto una serie di accuse infondate che i social media hanno erroneamente amplificato, citando fonti segrete e/o anonime con zero prove o verifiche dei fatti”.