Sanremo 2023, gli Articolo 31 contro il Festival: “Messi da parte per chi viene considerato presentabile”
Sanremo 2023, ultimi gossip e news. Gli Articolo 31 si sono scagliati contro il Festival della canzone italiana per un motivo ben preciso. In tutte le serate del Festival di Sanremo 2023, gli Articolo 31 si sono esibiti in tarda notte. Ovviamente non per volere del duo musicale. J-Ax ha dichiarato che la sua casa discografica gli aveva assicurato che tutti i big di Sanremo avrebbero avuto la stessa visibilità, ma tutto ciò non è successo.
Il celebre rapper ha asserito: “Io e Jad, essendo due tamarri che hanno vissuto tra gli zanza tutta la vita non abbiamo potuto fare a meno di notare una cosa: ci era stato detto dalla nostra casa discografica a noi come a tutti gli altri cantanti in gara che avremmo avuto tutti le stesse possibilità di visibilità, una serata cantavi con il panettiere che infornava la ciabatta un’altra con il pr che si alza e ha fame”.
E poi ancora: “Ora, ad eccezione della prima sera, da quando è aperto il televoto, ci è toccata la concorrenza dei film per adulti sulle tv regionali che come sappiamo è l’unica che può portare via share a Sanremo. Sanremo è una gara, è wrestlemania della musica italiana ma la cosa più importante per noi, è vedere come il pezzo piaccia, questa è la vera vittoria. Poi come Articolo 31 abbiamo esperienza di essere considerati ‘uncool’ e messi da parte per chi viene considerato ‘presentabile’. Accadeva nel 1993, accade nel 2023, non è servito a fermarci allora non ci fermeranno adesso”.
Un bel viaggio degli Articolo 31: il testo ufficiale
Com’eravamo belli
In queste vecchie foto,
Due martelli
Anche se non battevamo chiodo.
Io e te scappati da un quartiere velenoso,
A differenza loro abbiamo trasformato
L’eternit in oro.
Là, dove scegli o lavori per due spicci
O spacci pezzi,
Per noi era una miniera di diamanti grezzi.
Vestiti larghi, amici stretti,
Avevamo la visione anche senza farci i funghetti.
La fantasia viaggiava,
Celebrità da strada,
Ma ai nostri non bastava,
Come la busta paga,
Non volevamo una storia italiana,
Con la prima che ci sta
Che metti incinta
E ci metti su casa.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Poi ce l’abbiamo fatta,
All’inizio era una pacchia,
Come Frank Sinatra con la Mafia.
Ma poi diventa un lavoro e il lavoro diventa ansia,
Tipo che ti senti solo a mandare avanti la baracca,
Poi darsi il cinque,
Ma senza guardarsi in faccia,
Solo perché squadra che vince non si cambia,
Ma se sei in gabbia prima o poi scoppi di rabbia come un bimbo che si porta la palla,
Vaffanculo basta.
Così che dopo abbiamo scritto il manuale su come trasformare un socio in un rivale.
Su come misurare vita e successo,
Che se a me va male
Godo perché a te va peggio.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio.
Che viaggio…
E poi
Ci siamo odiati davvero,
Lei t’ha lasciato e ridevo,
Tua mamma è volata in cielo
E al funerale non c’ero.
Un uomo è come il vino
Il tempo lo impreziosisce,
Invece quello cattivo
Invecchiando si inacidisce.
Quindi che l’orgoglio si fotta,
Siamo stati due coglioni infatti funzioniamo in coppia.
Nella vita gli amici li scegli,
Noi siamo quelli
Che si vogliono bene anche quando si fanno la guerra,
Come i fratelli.
Non volevamo crescere,
Ma è successo tutto a un tratto
E fai tutte le cose che
Giuravi non avresti fatto.
Anche morire giovani non puoi più perché
Adesso c’hai la family e dipende da te.
Non volevamo crescere,
Che ansia e stress,
Però è un bel viaggio…