Soli a Milano dei Club Dogo feat. Elodie: testo e video
Soli a Milano dei Club Dogo feat. Elodie è presente nel loro ultimo disco Club Dogo, pubblicato il 12 gennaio scorso e che arriva a distanza di dieci anni dal loro ultimo progetto discografico come band musicale prima di separarsi artisticamente. La canzone parte dal ricordo dell’arrivo nella città di Milano, raccontata con nebbia e smog, e proprio per la strada c’è un forte legame. Ecco testo e video del brano.
Soli a Milano dei Club Dogo feat. Elodie: il testo
Do-Do-Do-Don Joe
Arrivo dalla nebbia, dallo smog
Come la nave di the Fog
Legata alla strada perché è in strada che ancora sto
Se ce l’ho fatta qui, posso farcela dovunque
Come Frank e Jay-Z, lo slang dei miei G
Dice mogra, nogra, sese
Per questa city sono il poca lefe, lese
Ho una Madonna d’oro al collo e una Madonna d’oro in cielo (yeah)
Viviamo sopra al limite, moriamo sotto un telo
Dio regali del tempo invece di un solo tempo
Torno e caccio gli infami come Gesù dal tempio
Glock nei calzoni, alzano il murder ratе
Sta ai furgoni , i frate mi gridano “minchia Jake”
Ognuno fa la sua parte in quеsto film tra i palazzi (yeah)
Da sempre intrappolati nel traffico come un taxi
Pezzi da cento, benzina verde per i ragazzi
Milano mi perdoni o mi ammazzi, decidi
Questa notte che non c’è niente di strano
Di noi non rimane niente, soli a Milano
Qui, sangue nella cattedrale
Tanto dove vuoi scappare
Se poi ritorniamo sempre
Se il cielo, è così, vicino
Di colpo cade sopra la città, soli a Milano
In cerca di chi, come noi da qui non se ne andrà mai
Ciò che vuoi da qui non se ne andrà ami
Resta qui con chi ci crede
(ah, yeah)
G – U – È
Per ogni mia, è un fine
Infame non sarò mai, codice samurai
Non riesco a far rimanere chi davvero mi vuole bene
Le vie della città dentro me sono le mie vene
Ogni parola è un colpo di pistola, come i Subsonica
Tu fai brutta figura, la mia figura è retorica
Fai il test su queste strade e poi ti bocciano all’esame
I corpi dei poeti sono a terra esanime
Generazione apatica, se la musica è plastica
Milano che ti sputa dopo che ti mastica
Girano le ruote di sto macchinone, resto in danger zone
Sul GPS non c’è la via del Signore
I miei versi troppo veri voglio dedicarli
A chi è solo sogni infranti e non sa interpretarli (se)
A chi sta cercando i santi e non sa interpellarli
Io lo so ma io non so se tu sai di che parli
Questa notte che non c’è niente di strano
Di noi non rimane niente, soli a Milano
Qui, sangue nella cattedrale
Tanto dove vuoi scappare
Se poi ritorniamo sempre
Se il cielo, è così, vicino
Di colpo cade sopra la città, soli a Milano
In cerca di chi, come noi da qui non se ne andrà mai
Ciò che vuoi da qui non se ne andrà ami
Resta qui con chi ci crede
Questa notte che non c’è niente di strano
Di noi non rimane niente, soli a Milano.