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Tod’s, Diego Della Valle rivela: “L’IA va bene con l’intelligenza artigianale”

Andrea Bocelli;Diego Della Valle;Andrea Della Valle

Diego Della Valle e Andrea Della Valle - Foto: Facebook ufficiale di Tod's

Il patron di Tod’s Diego Della Valle ha rivelato che l’Intelligenza Artificiale va bene con l’intelligenza artigianale. Negli ultimi anni l’IA e chatgpt hanno stravolto ogni settore lavorativo e anche la vita quotidiana di ognuno di noi, come mai in passato. Secondo il World Economic Forum il 60% dei posti di lavoro nelle economie avanzate è a rischio proprio a causa della massiccia diffusione dell’Intelligenza Artificiale.

Diego Della Valle e Andrea Della Valle – Foto: Facebook ufficiale di Tod’s

Alla presentazione della nuova collezione Tod’s per la prossima estate al Pac di Milano, Diego Della Valle ha dichiarato alla stampa: “Ci sarà uno stravolgimento con l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, ma non dobbiamo trascurare l’intelligenza artigianale, con al centro l’essere umano”.

Per poi sottolineare: “Se lo sviluppo dell’intelligenza artificiale guarda al mondo – riflette il patron di Tod’s – si può unire a quella artigianale, pensando allo sviluppo economico e sociale. L’utilizzo dell’intelligenza artificiale va misurato bene, mentre quella artigianale la conosciamo da secoli e funziona: dobbiamo porre attenzione a uno sviluppo che abbia al centro l’uomo. In questo momento storico poi emerge un’ulteriore consapevolezza da imprenditore: la convinzione di fare le cose giuste, perché quando parliamo di made in italy sappiamo che nessuno lo può fare come noi”.

E poi ancora: “È vero che c’è crisi nel mondo, ma c’è già stata e passerà come sono passate le altre, l’importante è che il futuro porti una vita migliore per tutti”.

Di intelligenza artigianale parla anche la collezione per la prossima estate, a partire dalla presentazione, quasi una performance artistica al Pac di Milano, con i maestri artigiani dell’azienda impegnati a realizzare a mano, dal vivo, scarpe e accessori. La collezione disegnata da Matteo Tamburini è “un esercizio sull’essenza del brand, un’idea di riduzione per un guardaroba contemporaneo che – ha spiegato lo stilista pesarese – mischia modernità e tradizione senza riferimenti particolari. Un’essenzialità atemporale dell’approccio soft come la celebre scarpa gommino”.

Così il nuovo abito destrutturato è in lino irlandese, i giubbini in lino waterproof o in nappe ultra leggere, le maglie serafino in cotone sono ispirate all’intimo e si alternano ai twinset di cotone per un’eleganza fresca e rilassata.