“Mi piace piacere”, la confidenza intima dell’infettivologo Matteo Bassetti
“Mi piace piacere”, la confidenza intima dell’infettivologo Matteo Bassetti durante una lunga intervista rilasciata al settimanale di cronaca rosa Chi. Diventato molto famoso e popolare durante il durissimo periodo di pandemia di Covid-19, Bassetti è ancora uno degli ospiti più graditi nei salotti tv di Rai, Mediaset e altri gruppi televisivi privati.
Non gli è mai piaciuta la definizione di s*x symbol: “Questa è una leggenda messa in giro dai giornalisti. Come dice mia moglie, mi piace piacere. Che c’è di male? Ho 50 anni, professore e direttore, ora anche la notorietà. Perché dovrei vergognarmene?”.
Il noto virologo Matteo Bassetti ha rivelato che anche i suoi figli sono dalla sua parte: “Dante e Francesco, di 15 e 11 anni, mi dicono: ‘Papà, così non vale. Se con le donne il tuo avversario è il professor Galli, vuol dire che ti piace vincere facile’. La telecamera è una droga. Ma quando non mi chiameranno più vorrà dire che l’emergenza è finita. Accetto volentieri lo scambio, ma non credo che sarà per forza oblio”.
Per poi aggiungere: “Con Maria Chiara primo incontro nel 2001, ma non accadde nulla. Non che non mi avesse colpito, ma ero appena tornato dagli Stati Uniti, iniziavo a lavorare, trentenne del genere ‘voglio tutto subito’ e quindi poco incline ai legami. Fase breve. L’anno successivo ci siamo fidanzati, sei mesi dopo le ho chiesto di sposarmi e dopo altri sei mesi, era l’1 giugno 2003, eravamo marito e moglie”.
I guadagni dei virologi in tv
Ma quanto guadagnano i virologi per le ospitate in tv? Money.it ha riportato: “Secondo le analisi riportate da diverse testate Roberto Burioni riceverebbe un cachet soppesato al tipo di intervento in trasmissione, con in aggiunta un gettone di presenza conferito da Officina (società che produce il programma di Fazio, di cui il conduttore è anche socio). Un’indagine di Panorama ha portato a scoprire, tramite l’agenzia di comunicazione Elastica (che gestisce le partecipazioni di Burioni), come la scelta di partecipare o meno dietro compenso da parte del virologo si leghi anche alla sovrapposizione di impegni e richieste”.
Secondo Panorama, Ilaria Capua, virologa, ricercatrice ed ex deputata di Scelta Civica percepirebbe “per un contributo di 10 minuti su Skype o attraverso lo studio televisivo dell’università un compenso di 2.000 euro più Iva. Non andiamo a minutaggio ma se si chiede una presenza di 10 minuti non può essere di un’ora, altrimenti la fee sale”.
Massimo Galli, direttore del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha più volte dichiarato di partecipare gratuitamente a tutte le trasmissioni tv o su altri media.