Natalie Portman: biografia, carriera, matrimonio, curiosità e Instagram
Natalie Portman è un’attrice piena di talento che riesce a regalare una grande forza interpretativa a ogni progetto. Ma quanto ne sappiamo dell’attrice?
Bella, talentuosa e impegnata nel sociale. Natalie Portman ne ha fatta di strada da quando ha debuttato nel film Léon di Luc Besson.
Ma quanto ne sappiamo sull’attrice? Non ci resta che scoprire la biografia di Natalie Portman e i suoi primi passi mossi nel mondo del cinema per cogliere ogni sfumatura interpretativa.
Biografia
Natalie Portman (nata Natalie Hershlag) nasce il 9 giugno del 1981 a Gerusalemme da Avner Hershlag (medico specialista della fertilità) e da Shelley Stevens (casalinga americana).
All’età di tre anni la famiglia Hershlag si trasferisce prima a Washington e dopo a Syosset (New York), dove la ragazza frequenta Syosset High School.
A sette anni inizia a studiare danza e qualche anno dopo inizia a lavorare come modella, salvo poi accettare la partecipazione al film che l’ha consacrata al mondo della recitazione.
Carriera
Natalie Portman debutta appena tredicenne nel film Léon di Luc Besson del 1994 e da quel momento in poi diventa un’interprete da tenere d’occhio.
Dopo quel film, infatti, l’attrice ha lavorato a Heat – La sfida del 1995; Beautiful Girls, Tutti dicono I Love You e Mars Attacks! del 1996; Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma e La mia adorabile nemica del 1999; Qui dove batte il cuore del 2000; Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni del 2002; Ritorno a Cold Mountain del 2003; La mia vita a Garden State e Closer del 2004; Free Zone, Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, V per Vendetta, Domino One e Faubourg Saint-Denis del 2005.
E ancora, L’ultimo inquisitore del 2006; Un bacio romantico – My Blueberry Nights e Il treno per il Darjeeling del Mr. Magorium e la bottega delle meraviglie del 2007; L’altra donna del re del 2008; L’amore e altri luoghi impossibili, Brothers e Mira Nair del 2009; Il cigno nero, Joaquin Phoenix – Io sono qui! e Hesher è stato qui del 2010.
Ha lavorato anche a Sua Maestà, Amici, amanti e… e Thor del 2011; Thor: The Dark World del 2013; Knight of Cups, Sognare è vivere e Bastardi insensibili del 2015; Jane Got a Gun, Jackie e Planetarium del 2016; Song to Song del 2017; Annientamento, Vox Lux e La mia vita con John F. Donovan del 2018; Lucy in the Sky e Avengers: Endgame del 2019; Thor: Love and Thunder del 2022.
Produttrice, regista e sceneggiatrice
Non solo attrice versatile e talentuosa. Natalie Portman ha vestito i panni di produttrice, regista e sceneggiatrice di vari progetti.
Ha prodotto L’amore e altri luoghi impossibili, Hesher è stato qui, Sognare è vivere, Jane Got a Gun, PPZ – Pride + Prejudice + Zombies e Vox Lux.
Per quanto riguarda le sue prove di sceneggiatrice e regista, invece, ricordiamo il cortometraggio Eve, l’episodio Natalie Portman di New York, I Love You e il film Sognare è vivere.
Teatro
All’inizio della sua carriera, l’attrice ha preso una pausa dai suoi impegni per dedicarsi allo studio e al teatro. Nel 1998 lavora allo spettacolo The Diary of Anne Frank (rifiutando al contempo un ruolo in L’uomo che sussurrava ai cavalli di Robert Redford).
La Portman decide di iscriversi all’Università di Harvard per studiare psicologia e recitazione alla Stagedoor Manor Performing Arts Camp.
Videoclip
L’attrice ha partecipato a diversi videoclip, tra i quali ricordiamo Dance Tonight e My Valentine di Paul McCartney, Carmensita di Devendra Banhart, My Willing Heart di James Blake e Wrapped Up di Natalie Portman.
Scene di nudo
Natalie Portman ha interpretato la sua prima scena di nudo nel 2007 ma, dopo essere stata vittima di “terrorismo sessuale” in seguito al film Léon, ha deciso di prestarsi alle scene di nudo soltanto se lo avesse ritenuto opportuno.
L’occasione giusta arriva in quello stesso anno con il corto Hotel Chevalier di Wes Anderson (prequel de Il treno per il Darjeeling). Successivamente la ritroviamo in altre scene simili in film come Il Cigno Nero e Planetarium.
Stars Wars
Natalie Portman e Star Wars formano un binomio imprescindibile per tutti i fan della saga, ma in molti non sanno che l’attrice è stata inserita nel cast della seconda trilogia grazie a Mike Nichols.
L’attrice ha svelato che Mike Nichols ha garantito per lei con Anthony Minghella, il quale ha messo una “buona parola con Tom Tykwer, che fece passaparola con i Wachowski”.
Perché? In quel periodo nessuno riponeva fiducia in lei: “Tutti iniziavano a pensare che fossi una pessima attrice. Ero tra gli interpreti del più grande incasso del decennio e nessun regista voleva lavorare con me”.
Tuttavia, prima di essere ingaggiata, l’attrice non aveva mai visto Star Wars e non avrebbe saputo distinguere un film della saga da uno di Star Trek.
Terrorismo sessuale
Natalie Portman ha parlato della sua esperienza di “terrorismo sessuale” durante una manifestazione del Movimento Me Too nel 2018.
Sul palco l’attrice ha raccontato di aver ricevuto la lettera di un uomo che le rivelava di avere una fantasia di stupro su di lei dopo il film Léon.
A questo si aggiunsero i commenti dei critici sul suo seno acerbo e l’oggettivizzazione del suo corpo. Tutto questo l’ha resa restia a interpretare ruoli sexy.
Premio Genesis
In molti non sanno che Natalie Portman ha rifiutato il Premio Genesis (Nobel di Israele) nel 2018 a causa della reazione di Israele nei confronti della mobilitazione di Hamas al confine di Gaza.
La cerimonia è stata cancellata, ma il ministro della Cultura Miri Regev ha spiegato l’accaduto con un “ha ceduto alle pressioni del BDS”, il movimento che richiede il sabotaggio e le sanzioni contro Israele.
A riportare la posizione dell’attrice è stata l’organizzazione del Premio Genesis, sottolineando come la Portman “non si sente a suo agio a partecipare ad alcun evento pubblico in Israele”.
Cause politiche e social
Natalie Portman è vegetariana dall’infanzia, ma è diventata vegana dopo aver letto il libro Se niente importa di Jonathan Safran Foer. La sua filosofia alimentare si estende anche nelle scelte quotidiane.
È un’ambientalista accanita sin dall’infanzia, quando è entrata nella World Patrol Kids (compagnia teatrale composta da ambientalisti).
Sostiene varie attività contro la fame nel mondo e la povertà e tra il 2004 e il 2005 è diventata Ambasciatrice della Speranza dell’organizzazione che promuove il microcredito per aziende di donne appartenenti in Paesi in via di sviluppo, la FINCA International.
L’attrice sostiene apertamente il Partito Democratico e ha appoggiato i candidati democratici John Kerry, Hillary Clinton e Barack Obama.
Non ha mai nascosto di essere favorevole ai diritti gay e al matrimonio tra persone dello stesso sesso.
Vita privata
Natalie Portman è sposata con il ballerino e coreografo Benjamin Millepied dal 2012 e dalla loro unione sono nati due figli, Aleph nel 2011 e Amalia nel 2017.
Prima di Benjamin Millepied, l’attrice è stata legata all’attore messicano Gael García Bernal dal 2003 al 2004 e di nuovo nel 2007 e al cantante Devendra Banhart nel 2008.
Natalie Portman ha un profilo Instagram, nonostante si sia mostrata sempre restia a utilizzare i social. Tuttavia ha imparato a sfruttare il canale per condividere notizie di lavoro e sostenere il movimento Time’s Up.
A convincere l’attrice a sostenere la campagna Time’s Up attraverso i social è stata la collega Reese Whiterspoon, la quale si è trasformata per l’occasione in “un meraviglioso sistema di supporto nell’insegnarmi le vie della modernità”.