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Simone Di Matteo si racconta a IGOSSIP.IT: intervista a L’Irriverente del piccolo schermo

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Simone Di Matteo, alias L’Irriverente, si racconta per la prima volta in esclusiva ai microfoni del nostro sito IGOSSIP.it. Noto al grande pubblico per i commenti al vetriolo che non si esime dal dispensare all’interno delle sue rubriche di satira incentrate sul mondo dello spettacolo e i suoi personaggi, lo “Spostato” di Pechino Express (lo abbiamo visto gareggiare al fianco della vamp di Uomini e Donne, Tina Cipollari, nella quinta edizione del reality on the road di Rai2), ospite venerdì scorso del GF VIP PARTY, trasmissione televisiva in onda su Mediaset Infinity e condotta da Giulia Salemi e Gaia Zorzi, non le ha certo mandate a dire agli inquilini del Grande Fratello Vip 6. Subito dopo il salto, trovate l’intervista integrale all’irriverente scrittore, editore, autore tv e neo giornalista Simone Di Matteo.

Ciao Simone o preferisci che mi rivolga a te come L’Irriverente?
Non so se ti conviene disturbare il più spietato e meno ruffiano commentatore della tv, ma per me fa lo stesso. Dopotutto l’Irriverente è una parte di me, è il mio alter ego nonché mio personale pseudonimo, attraverso il quale commento tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo e i suoi personaggi. È un personaggio che, al momento, vive sulla carta e con il quale curo una rubrica satirica su diverse testate giornalistiche accreditate, ma che comunque sta tentando di ritagliarsi un piccolo spazio in televisione. Non ha paura di esprimere la propria opinione, a costo di risultare impopolare, e non si tira indietro dal farlo in qualunque situazioni e su qualsiasi argomento che riguardi tutto ciò che ci circonda. Il tutto, naturalmente, senza scadere mai nello scontato o nel banale. Insomma, sono l’Irriverente quanto basta, il profondo caso mai!

Sei stato un ospite molto apprezzato del GF Vip Party, cosa ne pensi di questo format?
Il mio punto di forza è, per l’appunto, il non avere peli sulla lingua. Dico sempre la mia, indipendentemente da quello che può pensare la gente. E di certo non poteva essere diverso al GF Vip Party. Giulia Salemi e Gaia Zorzi sono state delle padrone di casa davvero accoglienti, sono riuscite a mettermi subito a mio agio e ho notato con piacere che, su alcuni concorrenti, la pensavamo allo stesso modo. Parlare con loro è stato molto piacevole e prendere parte a questo piccolo format è stata per me un’esperienza bellissima. Il programma anche, di per sé, è molto carino, un ottimo supporto che permette di seguire le puntate del padre di tutti i reality in diretta dagli studi di Cinecittà con un tocco di leggerezza e simpatia in più che non guastano mai. Poter leggere i tweet degli spettatori, poi, mi ha decisamente divertito. Ce n’era uno in particolare che diceva: “Simone analizzami la vita”. Beh, io lo farei volentieri, ma bisogna vedere se la gente è disposta ad ascoltare quello ho da dir loro!

Sei un assiduo commentatore della nostra TV, cosa ne pensi della nuova edizione del Grande Fratello Vip?
Questa sesta edizione del Grande Fratello Vip condotta da Alfonso Signorini è interessante sotto molti punti di vista. Ho particolarmente apprezzato la decisione di chiamare Adriana Volpe e Sonia Bruganelli a ricoprire il ruolo di opinioniste. Adriana è una di quelle che non parla mai per partito preso e sa quello che dice. E poi, diciamocela tutta, di Antonella Elia e Pupo, e di quei loro deliri di onnipotenza, non se ne poteva proprio più! Poi, ho condiviso in pieno la scelta di dare un contesto a quelle parole o espressioni, sempre e comunque dispregiative, che tutti noi, chi nel bene e chi nel male, usiamo quotidianamente. Gli eccessi del politicamente corretto non mi sono mai piaciuti e credo che possano risultare addirittura controproducenti. Lo stesso vale per la scelta di non includere tra gli inquilini della casa più spiata d’Italia tutti quegli youtuber, tiktoker e influencer, il più delle volte “influenzati” da tutto ciò che va al di là della loro stessa portata. Peccato solo che i nomi altisonanti del cast non creino chissà quali dinamiche e continuano imperterriti, per far bella figura con il pubblico, a non esporsi realmente. E così, la realtà non è mai quella che viene mostrata!

Se tu fossi all’interno della casa più spiata d’Italia, con chi legheresti e con chi invece non andresti sicuramente d’accordo?
Credo che litigherei con ciascuno dei concorrenti, poiché ne avrei una per ognuno di loro, nessuno escluso. Sicuramente non sarei amico di Soleil Sorge e di quelle sue strategie al limite del ridicolo che, sinceramente parlando, si commentano da sole. Diversamente non potrei dire per Katia Ricciarelli. Cosa avrebbe da insegnarmi l’ugola d’oro del nostro panorama musicale? Che avere un ego smisurato può esserci d’aiuto per arrivare al successo?! Preferisco di gran lunga onestà e umiltà ad una saccenteria senza limiti. Poi, di sicuro non sarei amico di Gianmaria Antinolfi, un ragazzo che non ha ancora ben compreso cos’è che vuole dalla vita. E infine, non riuscirei minimamente a sopportare lo spropositato buonismo di Jo Squillo. Per carità, porterà certamente avanti delle cause più che nobili, ma farebbe meglio a tenere a mente il contesto nel quale si trova. D’altronde il GF Vip è una trasmissione di intrattenimento, mica una conferenza dell’Unicef! Le uniche persone alle quali mi sento particolarmente vicino, e con cui magari potrei andare d’accordo, sono Miriana Trevisan e Nicola Pisu. Faccio il tifo per loro e mi auguro che la loro storia, sempre che così si possa definire, proceda a gonfie vele!

Cosa ne pensi della rissa sfiorata tra Alex Belli e Aldo Montano?
Non nutro particolare simpatia per Alex Belli. Sarà anche un attore, ma a me pare più simile ad una prefica priva di qualsiasi tipo di talento, quasi allo stesso livello di Pietro Delle Piane. Ma devo dire che l’arroganza, la maleducazione e la violenza di Aldo Montano mi hanno fornito l’ennesima conferma di come al peggio non ci sia mai fine. Ma sono davvero questi i campioni che l’Italia vanta agli occhi del resto del mondo? Eppure, in quanto sportivi, dovrebbero saper stare al gioco o comunque prendere parte ad una sana competizione, anziché dar vita a siparietti squallidi e indegni delle lodi che di loro si tessono. Spero che la produzione prenda immediatamente dei provvedimenti e che venga espulso dal reality, dal momento che, in questo preciso momento storico, di tutto abbiamo bisogno fuorché di altra violenza o “scene-modello” che fanno semplicemente venir voglia di cambiare canale.

Cosa significa partecipare ad un reality show?
Tanti anni fa i reality show nascevano col presupposto di catapultare persone normali nel circolo vizioso della popolarità. Col passare del tempo tante cose sono cambiate, ma alcuni principi alla base di trasmissioni del genere sono rimasti sempre gli stessi. Avendone fatto uno, per fortuna so di cosa sto parlando. Un reality, difatti, almeno per come l’ho vissuto io, dà alle persone la possibilità di mostrarsi senza filtri né misure, in ogni sfumatura, con annessi pregi e commessi difetti. Ciò nonostante, ormai in giro si incontrano troppe maschere a discapito di volti. L’unico obiettivo che ci si prefigge non è più quello di farsi conoscere solamente per ciò che si è. Anzi, il più delle volte ci si presenta dinanzi al grande pubblico per quello che non si è e non si riuscirà mai a diventare. Quando ho partecipato a Pechino Express, invece, ho cercato in ogni occasione di rimanere fedele a me stesso e credo sia proprio questo il bello dei reality: avere l’opportunità di lasciarsi alle spalle, pur fosse per un singolo istante, la concezione del mondo che ci circonda, per poterci poi mostrare per quello che siamo.

Cosa bolle in pentola?
Beh, diciamo che più di qualcosa bolle in pentola. Sono alle prese con diversi progetti e uno di questi è un disco musicale per la New Music International di Milano. Si tratta del primo concept album della Storia ad esser stato concepito e pensato integralmente a partire da un’omonima opera letteraria, la mia. Un autentico record a livello mondiale, tant’è che stiamo aspettando la certificazione proprio dal Guinness World Record! Il libro in questione si intitola “L’Amore Dietro Ogni Cosa” ed è una raccolta antologica di racconti, all’interno della quale si ripercorrono i sentieri dell’amore e i luoghi della libertà seguendo un unico filo conduttore. Attraverso la musica, dunque, si è cercato di dar nuova forza alle storie contenute in questo testo. I primi due singoli, “Anne” e “Abbi Cura Di Me”, sono già usciti e vedono Andrea Crimi nelle vesti di interprete. Il terzo brano, invece, dal titolo “Ci vediamo lunedì”, verrà rilasciato nei prossimi mesi e consisterà niente meno che in un duetto tra Crimi e Laura Bono! Siamo una grande famiglia, non smetterò mai di ringraziare chi mi ha supportato nello sviluppo di quella che, all’inizio, era solamente una mia idea. Così come non dimenticherò mai perfino chi ha cercato di boicottarla. Perciò restate sintonizzati, perché ne sentirete delle belle!

 
 
 
 
 
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