Tarantino torno a lavoro sul montaggio di Once Upon A Time in Hollywood
durata di 2 ore e 39 minuti sarà destinata a crescere quando approderà nelle sale cinematografiche.
Non tutti i film presentati in concorso al Festival di Cannes sono finiti e spesso vengono modificati a seguito dei riscontri ottenuti alla Croisette. È quello che è successo a Bastardi senza gloria e che potrebbe succedere a Once Upon A Time in Hollywood.
In fondo è risaputo che Quentin Tarantino abbia dovuto fare le cose di corsa per presentare il suo nono film alla manifestazione francese.
Durante un’intervista a IndieWire, infatti, Tarantino ha raccontato che la prima versione di Once Upon A Time in Hollywood era di 4 ore e 20 minuti: “Il lavoro di Raskin è mettere ogni singola scena che ho girato, darmi tutto. Non si tratta di qualcosa di strano per un film in un certo senso epico”.
Dopo la proiezione a Cannes, però, il filmmaker ha confessato di voler mettersi a lavoro con il montatore per modificare la pellicola: “Potrei allungarlo. Non toglierei niente, ma valuterò la possibilità di aggiungere qualcosa”.
L’idea di Tarantino trova terreno fertile visto che Tom Rothman, capo di Sony, non intende ostacolarlo: “Si tratta del suo film. Siamo privilegiati nell’accompagnarlo nella sua esperienza. È un film di Quentin Tarantino ed è nelle sue mani capaci”.