Teresa di Max Gazzè: il testo ufficiale
Max Gazzè non ne sbaglia una. Dopo Ti Sembra Normale, l’ultimo brano uscito in radio, che ha scalato le classifiche dell’airplay, il cantante ci presenta Teresa, in uscita il 7 ottobre 2016.
Si tratta della nona traccia dell’album Maximilian, e racconta di un litigio di coppia, degli ostacoli della convivenza e della nostalgia di quando si abitava con i genitori. “Teresa è lo sfogo vagamente contraddittorio di chi, esasperato dalle tipiche dinamiche di un rapporto di coppia appeso a un filo, è tentato dalle comodità adolescenziali del ritorno alla convivenza con i genitori”, racconta Max.
Teresa, di Max Gazzè: il testo
Teresa, per favore,
se io fossi al tuo posto
farei meglio a preservare
questo nostro rimasuglio
di un’intesa, Teresa.
E’ giusto che ora ti levi di dosso
tutta la vita mia,
come facevi (ma troppo spesso)
con la biancheria.
Teresa, ho già deciso:
ti mollo con preavviso,
che lo sbaglio tuo
di amarmi col guinzaglio
è stato idillio di un illuso.
Teresa, se i tuoi sentieri
son passi sul ghiaccio
più falsi che leggeri,
come l’abbraccio
a mano tesa, che ora mi dai.
Teresa, tu non prendertela a male:
niente, capirai, di personale.
Teresa, senza offesa, ce l’hai un cuore?
E allora, va da sé, diglielo tu di rinunciare,
se non altro ormai perchè non ti amo più.
E poi, sono tre mesi che convivo con i miei
e quasi quasi adesso io ci resto.
Tu non ti abbandonare
non ti lasciare andare,
devi solo realizzare,
che l’amore intenso brucia presto.
E poi, non c’è nessuno che cucina come i miei
tutto il divano e dopo cena Sky.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
devi solo maturare un po’,
ma fallo per favore senza me.
E non è per qualcosa,
ma, con queste premesse,
Teresa, non vorrei poi ti sfuggisse,
che comunque tu la metti, Teresa,
ci sono affetti, in effetti,
che affetti non sono stai mai,
ma, cosa vuoi,
ai tempi, sai, mi innamorai..
Teresa, intanto smettila di urlare,
che brutta sei, quando ti fai volgare,
ma sento che l’hai detta con il cuore:
e allora va da sè chiedimi tu di rinunciare,
se non altro ormai perchè non mi ami più.
E poi, sono tre mesi che convivo con i miei
e quasi quasi adesso io ci resto.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
devi solo realizzare,
che l’amore intenso brucia presto.
E poi, non c’è nessuno che cucina come i miei,
tutto il divano e dopo cena Sky.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
devi solo maturare un po’,
ma fallo per favore senza me.
Ma c’è che ti ritrovo in ogni dove,
vorrei fingere che non sia dolore,
respiro, sì, però respiro male,
rimani tra il pensiero e le parole
e in fondo riuscirei soltanto
a dirti che non vali tanto,
ma tu sai capire quando mento.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
te lo dico col sorriso,
siamo un malinteso gigantesco.
E no, un’altra vita io, Teresa, non ce l’ho,
ti chiedo scusa, ma così impazzisco.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
devi solo realizzare,
che l’amore intenso brucia presto.
E poi, non c’è nessuno che cucina come i miei,
tutto il divano e dopo cena Sky.
Tu non ti abbandonare,
non ti lasciare andare,
devi solo maturare un po’,
ma fallo per favore senza me